Processi e persone: come aziende eccellenti attraggono e trattengono talenti migliorando le performance
Six Places to Work Manufacturing Roadshow è un’iniziativa che abbiamo ideato in collaborazione con i team di auxiell e Great Place To Work Italia per incontrare organizzazioni del settore manifatturiero con l’obiettivo di ispirare e condividere best practice, percorsi di miglioramento di processi e sistemi di sviluppo eccellenti. Il tour, che attraversa l’Italia da Sud a Nord, fa tappa nelle migliori aziende dove l’ottimizzazione dei processi e il focus sul benessere personale sono alla base dell’impatto positivo sulla retention dei talenti. Il progetto è composto da sei tappe in altrettante imprese che possono servire da esempio virtuoso per il territorio circostante.
L’intento del Roadshow è stato quello di suscitare un dibattito che fornisse risposte concrete e best practice tra gli stakeholder per accrescere la cultura aziendale e indicare strumenti per il miglioramento delle performance.
Oltre ai cambiamenti culturali, di processi e strumenti introdotti dalla pandemia, le aziende stanno cercando di fare fronte alla crisi economica ed energetica che ha un impatto sulla facilità di reperimento di manodopera e, per la prima volta, anche sul turnover tra gli operai. Questi fattori si innestano nel processo di digitalizzazione e trasformazione tecnologica (la cosiddetta Fabbrica 4.0), già in essere prima della crisi sanitaria, che sta portando un numero crescente di imprese a interrogarsi sulle competenze attuali e future del proprio personale, in bilico tra riqualificazione e ricerca esterna di nuove figure.
L’idea del Roadshow è nata dalla volontà di fare focus su realtà imprenditoriali che hanno dimostrato di saper ascoltare le esigenze dei dipendenti della fabbrica, dando risposte concrete ai loro bisogni, consapevoli che il clima interno positivo va di pari passo con il miglioramento della produttività.
«Le aziende che vogliono fare la differenza e performare in maniera eccellente sono quelle che lavorano su processi e persone: business strategy e people strategy devono essere necessariamente allineate – ha dichiarato il nostro CEO Riccardo Pavanato. Le aziende che emergono nel ranking di Great Place to Work sono quelle capaci di fare la differenza per quanto riguarda, appunto, processi e persone. Non tutte le aziende manufacturing sono tuttavia sensibili a questo tema. In questo settore, tra l’altro, spesso non è facile creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Il Roadshow ha quindi duplice scopo: sensibilizzare le aziende di questo macrosettore sulla tematica e, contemporaneamente, incontrare imprese che siano di esempio per gli altri sulla base delle performance ottenute e degli approcci seguiti».
«In un mondo dove il talento è la valuta più preziosa – ha spiegato Alberto Rossi, Chief Inspirator Officer di euxilia l’eccellenza di un’azienda non si misura solamente attraverso i suoi risultati finanziari, ma anche attraverso il suo impegno nell’innovazione e nella crescita sostenibile. Questo impegno si manifesta non solo nel creare un ambiente di lavoro gradevole, ma nell’edificare un ecosistema in cui ogni dipendente si sente parte integrante di un progetto più ampio. Qui, la cultura aziendale va oltre la mera soddisfazione lavorativa, diventando un potente catalizzatore per attrarre e trattenere i talenti migliori, alimentando così un circolo virtuoso di ispirazione, dedizione e risultati eccezionali. In tale contesto, mettere le persone al centro delle proprie politiche aziendali va ben oltre il raggiungimento di una certificazione o un riconoscimento esterno; significa comprendere che il vero successo di un’azienda è intrinsecamente legato al benessere dei suoi dipendenti e che investire nelle persone rappresenta la scelta più intelligente e lungimirante per garantire un futuro prospero e sostenibile».
«In oltre 60 Paesi al mondo Great Place To Work supporta le aziende nel comprendere il punto di vista dei collaboratori e delle collaboratrici – commenta Filippo Dal Fiore, Senior Consultant di GPTW -, per costruire ambienti di lavoro in cui si respiri sempre più fiducia, affiatamento e motivazione. Tutti in azienda ne beneficiano, perché l’ascolto introduce più trasparenza e più senso di responsabilità. Ottenere la certificazione Great Place To Work è un obiettivo che sempre più aziende evolute si pongono, consapevoli che stare bene nell’ambiente in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo di vita fa la differenza per tutti. Grazie a un modello basato sul buon senso comune, Great Place To Work propone un percorso inclusivo, che genera sempre grande partecipazione e soddisfazione nelle aziende».