Forum di Sviluppo e Organizzazione 2021

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Come lavorare in un ambiente sano e affrontare nuove sfide? Come trasmettere la visione e mentalità dell’azienda in modo sostenibile?

 

Con la nostra partecipazione a Forum di Sviluppo e Organizzazione, “L’Organizzazione nel XXI Secolo tra innovazione distruttiva e valore della conoscenza”, noi di euXilia abbiamo cercato di veicolare un messaggio estremamente semplice, eppure ancora lontano dalla percezione di molte realtà organizzative del nostro secolo. Questo messaggio nasce dall’esperienza che abbiamo maturato nella nostra attività a contatto con le aziende, o per meglio dire, a contatto col cuore delle aziende: con le menti esperte dei loro leader, con le persone che mettono i propri talenti a disposizione di una realtà che sarà responsabile della loro crescita professionale. Ciascuna pedina, ciascuna voce che abbiamo avuto modo di ascoltare e di supportare nel suo processo di evoluzione, ci ha insegnato qualcosa che valeva assolutamente la pena divulgare e condividere: per far risuonare tutte queste voci così che formino un’armonia, serve un ambiente sano. Un ambiente che non solo le riunisca e diriga, ma che nutra tutte queste menti; una mentalità che orchestri la pluralità di punti di vista e che dalla composizione di essi sviluppi una direzione e un obiettivo.  

Per fare ciò, non servono leader geniali o visionari: basta guardarsi intorno e stare al passo coi tempi. Le esigenze del mondo moderno mostrano un quadro in perpetuo cambiamento in cui il campo d’azione di un’organizzazione non può prescindere da obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questo implica una cosa: dobbiamo pensare a realtà organizzative che siano sostenibili nelle fondamenta. Progettare in modo retrogrado i pilastri su cui si reggono le strutture, non porterà verso un futuro sostenibile, quindi non porterà a nessun futuro. 

È un cliché che conosciamo sin troppo bene, quello del talento che viene assunto in un’azienda e che inizia ad acquisirne la mentalità tossica: una voce evidente o sottile che ogni giorno gli/le sussurra all’orecchio: “lavora di più, compiaci di più, guadagna di più, ottieni più potere.” 

La vita di troppe persone può letteralmente ridursi a questi quattro step, che finiscono col ripetersi in un circolo senza fine. Quanto serve lavorare per compiacere i propri superiori? Quanto potere serve per ritornare a fare una vita in cui, oltre a lavorare, si vive davvero? Quanto significato profondo può avere il proprio lavoro, il contributo che si dà alla società e al mondo, se l’obiettivo ultimo è ottenere più potere per liberarsi dal lavoro stesso? Che ne è del talento, della sua unicità, delle sue più profonde aspirazioni?  

Questo è ciò che noi consideriamo un ambiente di lavoro tossico, uno in cui il lavoro non è a servizio della vita e degli esseri umani, ma il contrario. Non è socialmente sostenibile: oltre al prosciugare e allo svilire, di fatto, le persone, non può avere un impatto positivo sulla nostra realtà e sul nostro pianeta.  

Occorre acquisire una mentalità diversa, che sia sostenibile e che permetta alle persone di sviluppare i propri talenti in seno all’organizzazione, e non di metterli in gabbia, sotto contratto, in nome di essa. Come si sviluppa una mentalità diversa? Passando per la consapevolezza di come stanno le cose oggi, di che tipo di mentalità stiamo trasmettendo, di come vogliamo che le nostre persone affrontino le loro sfide, di come ci stiamo prendendo cura dei talenti presenti in azienda. 

Come euXilia, ci impegnamo ogni giorno per aiutare le aziende a svilupparsi a partire dalla mentalità che trasmettono, dal terreno comune da cui ciascuno può attingere il nutrimento che gli serve per crescere. Questo nutrimento non può essere sbilanciato ed eterogeneo, non sarebbe socialmente sostenibile. Serve fornire a ciascuno lo stesso set di strumenti per crescere nella nostra azienda, e la ricerca insegna che le persone possono crescere se c’è margine per la loro autonomia, per l’espressione del loro talento, per la libertà di prendere decisioni e di apprendere da ciò che non ha funzionato, senza giudizio. Questo genera pari opportunità, ma non solo.  

Genera anche un sistema aziendale che, come un unico organismo vivente, si muove nelle sue varie parti verso la stessa direzione. Respira di un solo respiro. Si muove scandito dal ritmo dello stesso battito, nella direzione del miglioramento continuo e di un’evoluzione sempre più sostenibile. 

Se la sostenibilità ci pone immense domande e questioni, le risposte che abbiamo al momento sono limitate. Serve sapersi interfacciare a sfide nuove, ed utilizzare queste limitazioni a nostro vantaggio anziché lasciare che ci distruggano.  

La nostra risposta per essere sostenibili e per dare alle persone la possibilità di crescere guidate da una mentalità che le valorizzi per davvero, risiede nel pensiero scientifico. Osserviamo la situazione attuale, formuliamo un’ipotesi, facciamo degli esperimenti, osserviamo i risultati e li compariamo all’ipotesi iniziale. Impariamo da ogni fase del processo, aggiustiamo il tiro, teniamo nota di cosa non è andato bene e del perché, mettiamo a frutto quanto abbiamo imparato per formulare nuove ipotesi e ripetere il ciclo, con un nuovo esperimento. Non c’è posto per il concetto di errore o di fallimento, quindi non ha senso la mentalità del giudizio. Questo consente di generare un sistema dove le persone lavorano per crescere, per migliorarsi continuamente, e non per compiacere un superiore in nome del desiderio di una qualche forma di potere. È questo il contributo che cerchiamo di apportare come euXilia.  

Per permettere tutto ciò non possiamo che partire da chi ha il controllo, da chi ha il potere di trasmettere la visione e la mentalità in azienda: dai leader.  

Viviamo in un contesto in cui sono necessari profili di leader innovativi, attenti alle loro persone e soprattutto al loro percorso di sviluppo e di crescita. È collaborando con questi leader che operiamo sui sistemi aziendali così da renderli risonanti, come un unico organismo che si regola e gestisce da solo, e che si migliora continuamente nella direzione di una realtà che sia sostenibile e in grado di permettere a ciascuno, dal primo all’ultimo arrivato, di fare la differenza. 


Qui alcune delle immagini dell’evento dello scorso 7 e 8 ottobre 2021: