(DIS)Parità di genere: come creare consapevolezza, cultura e performance nelle organizzazioni

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— di Fabiana Stornaiuolo e Greta Schiavon, Business Coach di euXilia

 

(DIS)Parità di genere: come creare consapevolezza, cultura e performance nelle organizzazioni 

 

Quanto spesso sentite parlare di parità di genere in azienda, su una scala da 1 a 10?  

 

La risposta, spesso, non è incoraggiante: se guardiamo ai dati dell’ultimo anno, infatti, la disparità di genere appare tutt’altro che eliminata. 

 

Nel 2022, l’Italia ha visto un aumento generale dell’occupazione di ben 334mila persone in più; tra queste, però, l’88% sono uomini. 

 

Come segnalato dal Global Gender Gap Report 2022, redatto dal Word Economic Forum, il divario globale tra i sessi risulta colmato del 68,1%. Al ritmo attuale, ci vorranno 132 anni per raggiungere la piena parità. Diventa necessaria un’accelerazione.  

 

Non è ancora eliminato il pregiudizio secondo cui le donne sarebbero “meno adatte”, perché meno capaci, a ricoprire alcuni ruoli, soprattutto se si sale ai vertici. Non è un caso che le figure manageriali siano ancora in maggioranza maschile. 

 

A questo, si aggiunge la paura della maternità, che causerebbe lunghe assenze, difficoltà nel trovare eventuali sostituzioni e possibili cali di fatturato. Stigmi come questo contribuiscono a mantenere viva la dicotomia tra “madre” e “donna in carriera”.

 

Cosa succederebbe se le aziende si liberassero di questi timori?

 

Secondo il Diversity Brand Index, nel 2022 le aziende che hanno investito nell’inclusione hanno registrato una differenza nella crescita dei ricavi di +21% rispetto alle concorrenti. Il mercato finale è sempre più esigente e attento, perché più sensibile e consapevole rispetto al tema. Questo ha impatto non solo sull’immagine del marchio, ma sulle scelte dei consumatori. La componente emotiva, complice nel determinare l’acquisto, trasforma il cliente che si fida del “proprio” brand in Ambassador. Così, le aziende più inclusive generano valore. Non solo dal punto di vista umano, ma anche di business. 

 

Per favorire il cambiamento culturale, dal 2022 è in vigore un nuovo strumento: la Certificazione della Parità di Genere. Aziende virtuose possono accedere a un percorso volontario di certificazione etica, che guarda all’equità salariale, a politiche paritetiche di formazione e avanzamento di carriera, e il cui ottenimento prevede sgravi contributivi fino a cinquantamila euro l’anno. 

 

In quest’ottica, euXilia ha deciso di organizzare, in collaborazione con sostenibiLEX Società Benefit, Bureau Veritas e Veritas, l’evento “(DIS)Parità di genere – Creare consapevolezza, cultura e performance nelle organizzazioni”. L’incontro è rivolto, in particolare, ad imprenditori ed HR manager interessati al tema e all’acquisizione della Certificazione della Parità di Genere.  

 

Obiettivo primario di questa iniziativa è quello di creare un’occasione di confronto per aumentare la consapevolezza sul problema e fornire informazioni utili su come creare maggiore inclusione nella propria azienda. Sulla base di alcuni dati, indagheremo i vantaggi di cui godono i brand più inclusivi e conosceremo qualcosa in più sulla Prassi di Riferimento UNI/pdr 125:2022, standard internazionale che fornisce le linee guide per ottenere la Certificazione.   

 

Lo faremo insieme a Valentina Gai, Consulente e Auditor PDR 125, Laura Ruggeri, Corporate Social Responsibility Manager di Bureau Veritas, Giuliana Da Villa, Responsabile Qualità Ambiente e Sicurezza, e Alberto Rossi, Founder & CIO di euXilia.

 

INFORMAZIONI SULL’EVENTO

Mercoledì 12 aprile 2023
Dalle 16:00 alle 18:00 presso la sede euXilia, via Fornace Morandi 24, Padova

Partecipa all’evento in presenza