Gli Starter Kata sono alla base dell’apprendimento del pensiero scientifico. Il modo migliore per apprenderli è un percorso formativo che preveda il confronto con un coach che già pratica il pensiero scientifico.
Il pensiero scientifico è alla base delle strategie di grosse aziende come Unox, Pietro Fiorentini e Toyota, ma come possiamo descriverlo?
Situazione tipica
Nella vita di tutti i giorni si incontrano numerosi ostacoli e la tentazione di affrontarli istintivamente saltando presto alle conclusioni è forte. Siamo abituati a formare rapidamente nelle nostre menti conclusioni che ci sembrano solide e già adatte all’azione.
Seguendo questo meccanismo, si tende a creare delle rappresentazioni della realtà da piccoli frammenti di informazioni insufficienti e completarle con esperienze precedentemente vissute, che spingono ad avere false certezze sul presente. Se ci si basa proprio su queste per prendere decisioni, che possono portare ad errori che nascono da aspettative errate.
Analizzare il contesto per reagire correttamente
Quando si applica il pensiero scientifico, si parte da una previsione di ciò che si crede possa accadere compiendo un’azione. Successivamente, si mette in atto quanto pianificato e si verifica cosa succede realmente.
La differenza tra aspettativa e realtà genera un apprendimento che sarà fondamentale nel futuro e che permetterà di agire in modo più coerente col contesto.
Nella nostra cultura questa differenza viene considerata errore. Un errore è qualcosa che non si può fare, un errore è qualcosa da punire o comunque non incentivare. Questo dal punto di vista del pensiero scientifico è profondamente controproducente se si vogliono ottenere risultati reali.
Come anticipato, non si tratta di un modo naturale di vedere la realtà, ma va imparato.
È chiaro che in un ambiente incerto, mutevole e ambiguo come quello attuale, è impossibile avere soluzioni pronte, che permettano di risolvere futuri problemi. Per questo motivo, un corso non deve passare informazioni preparate da altre aziende o enti per un singolo problema, ma deve fornire un metodo che permetta di navigare nell’incertezza.
Il percorso Starter Kata
La teoria degli Starter Kata nasce da una ricerca di Mike Rother in Toyota, dove ha potuto studiare ciò che si trova alla base dei comportamenti visibili nell’azienda e che è ciò che ha impedito a molte altre di raggiungere il livello dell’impresa giapponese. Questo è il modo di pensare delle persone che operano al suo interno, che apprendono mentre migliorano l’organizzazione, insieme al modo di far crescere i manager per evolvere la cultura di tutta l’impresa.
Lo Starter Kata, suddiviso tra la fase di apprendimento del kata del miglioramento e quella dedicata al kata del coaching, è utile a tutti all’interno dell’organizzazione perché grazie a questo percorso si impara una skill trasversale, che si può applicare a diversi ambiti.
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Pensiero scientifico e Kata